Il credito d’imposta sulla cessione dei crediti deteriorati, opportunità fino al 31 dicembre 2021
Anche per l’esercizio 2021 è possibile trasformare le imposte anticipate (DTA) in credito d’imposta attraverso la cessione di crediti deteriorati.
Le società che effettueranno, entro il 31 dicembre 2021, cessioni a titolo oneroso di crediti pecuniari scaduti da oltre 90 giorni, avranno infatti la possibilità di ottenere un credito di imposta, immediatamente spendibile, a fronte della trasformazione di una quota di DTA riferite: a) alle perdite fiscali riportabili non ancora computate, alla data della cessione, in diminuzione del reddito imponibile ai sensi dell’articolo 84 del TUIR; b) al rendimento nozionale ai fini ACE eccedente il reddito complessivo neo (art. 1, co. 4, del D.L. n. 201/2011), non dedotto né trasformato in credito d’imposta (ai soli fini IRAP) alla data di cessione dei crediti.
La misura, complessivamente, consentirà alle imprese di ottenere, nell’ipotesi di massima capienza di perdite e/o eccedenza Ace, un credito d’imposta pari al 4,8% del valore nominale dei crediti oggetto di cessione, il quale, oltre ad essere immediatamente spendibile dalla data di efficacia giuridica della cessione, andrà ad aggiungersi alla liquidità derivante dal prezzo di cessione. In questo modo, le imprese avranno uno strumento in più per fronteggiare l’attuale periodo di incertezza economica.